Sappiamo che sin da piccola Santa Bernadette non ebbe una vita facile. Di famiglia povera e di salute cagionevole dovette affrontare una strada in salita, molto ardua e ricca di insidie. Fu anche derisa, osteggiata, e molto sofferente a causa dell’ostinazione di alcuni nell’incredulità atea e fondata su sicurezze puramente umane e scientifiche.
Tuttavia non si scoraggiò mai. La sua fede, in cui era cresciuta grazie anche alla famiglia, molto religiosa, la sostenne sempre e le fece superare ogni prova.
In tenera età, quando aveva 14 anni, la Vergine Maria la scelse per una missione particolare e le si manifestò alla grotta di Massabielle per qualche tempo. Bernadette obbedì in tutto alla “Signora vestita di bianco” e per mezzo suo iniziò la stupenda avventura di Lourdes che ancora oggi coinvolge moltissimi fedeli di ogni parte del mondo.
Cosa dobbiamo e possiamo imparare da Santa Bernadette?
Prima di tutto la potenza della preghiera. La Vergine Maria non chiese cose straordinarie alla piccola fanciulla francese. Le chiese di recitare il Santo Rosario. Ella obbedì e pian piano molti si unirono a lei, tanto che si creò una catena di cuori che elevavano ed elevano suppliche di ogni genere alla Madre di tutte le madri.
Noi che pensiamo che per cambiare il mondo servano grandi eserciti di intellettuali, scienziati di ogni genere e potenze militari di ultimo grido, dovremmo convincerci che “se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” (cf. Sal 127). A lui tutto bisogna chiedere. Le piccole e le grandi grazie di ogni giorno. La serenità, la salute, la sapienza, il coraggio, il perdono, la forza di essere sempre e soltanto suoi. Ogni altra cosa.
Credere molto di più nella preghiera farebbe bene a tutti. La storia prenderebbe una piega diversa, perché il Signore, per la nostra insistenza orante interverrebbe come solo lui sa fare. Il nostro cuore sarebbe più disponibile a fare qualsiasi cosa Gesù ci chiede, vivremmo nella pace, molti si convertirebbero al Vangelo di nostro Signore e l’uomo inizierebbe a conoscere la vera saggezza.
La preghiera può smuovere le montagne, perché impegna l’onnipotenza divina, ma noi ancora preferiamo usare altri metodi per cambiare le sorti della storia. Ecco perché la storia cambia, ma in peggio.
Certo, una cosa va detta, se pensiamo a Santa Bernadette: la preghiera ha bisogno di un cuore puro e di mani innocenti e deve essere sostenuta da un’obbedienza immediata a quanto il Signore ci comanda di fare. Del resto è questo l’insegnamento di Gesù nel Cenacolo, e non possiamo metterlo tra parentesi:
«Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli» (Gv 15,7-8).
In particolare il Santo Rosario deve scandire i ritmi delle nostre giornate e con esso dobbiamo affidare a Gesù e a Maria le sorti dell’umanità intera. Questo periodo di COVID-19 ce lo insegna, se vogliamo imparare la lezione.
Altro insegnamento importante è questo: dal piccolo seme nasce un grande albero. Santa Bernadette ha iniziato dal nulla. Lei stessa era il nulla, umanamente parlando. Ma ha avuto fede, e questa sua fede nelle parole della Vergine Maria ha prodotto molto frutto.
Santa Bernadette è stata un piccolo seme che si è lasciato avvolgere dalla grazia di Dio, si è consumato in essa e ha messo radici nel cuore di Cristo. E con il tempo il seme è diventato un albero dai grandi rami.
Lei, piccola e indifesa, è divenuta capace di conquistare molti cuori a Gesù e continua a farlo ancora oggi. Ammalati, ma anche sani. Gente sulla carrozzina, ma anche volontari, medici, infermieri e gente comune. Lourdes è luogo di preghiera e di raccoglimento, che favorisce l’incontro con Dio e per molti ha significato e significa conversione del cuore.
Santa Bernadette condanna il nostro sottile disfattismo. Siamo spesso rinunciatari e ci lasciamo scoraggiare sin da subito. Al primo ostacolo ci fermiamo e diciamo: “Non posso fare nulla”. Invece non è così. Se abbiamo fede, e se anche noi diventiamo in Cristo “seme fecondo” che si lascia avvolgere dalla grazia di Dio, l’umanità intera gusterà i benefici che nasceranno dalla nostra offerta silenziosa.
Dobbiamo crederci tutti molto di più, imitare Santa Bernadette ed essere certi che al Signore non servono grandi eserciti, ma un cuore puro e obbediente.
La Vergine Maria, che sceglie i piccoli per confondere i sapienti, ci renda disponibili all’azione misteriosa dello Spirito Santo e faccia sì che ognuno di noi faccia la sua parte nella storia della salvezza.