Sono molteplici le dimensioni della vita cristiana in cui è necessaria la Fortezza, anch’essa dono dello Spirito Santo da chiedere giorno dopo giorno con preghiera fiduciosa.
In verità, senza tale dono, non si può edificare il Regno di Dio né in se stessi né al di fuori di sé. La fragilità umana prende il sopravvento e la tentazione fa breccia nel cuore. Pensare di poter vincere il male con le proprie forze è mera presunzione, illusione e inganno.
Il cristiano, che vuole edificare il Regno di Dio, volge il suo sguardo verso il suo Maestro e Signore, per chiedergli misericordia, ma al contempo per impetrare la grazia di poterlo imitare nel suo essere l’Uomo forte, capace di sconfiggere il nemico e strappargli via le armi nelle quali egli confida (cf. Lc 11,21-22).
Ma quali sono le dimensioni della vita cristiana in cui la Fortezza è necessaria? Vediamone qualcuna, seppur brevemente.
La Fortezza è necessaria anzitutto nelle prove della vita, che ohimè, non mancano. Tutti dobbiamo affrontarne tante nelle diverse fasi della nostra esistenza terrena. Prove sono le malattie, i dispiaceri, la perdita delle persone care, le delusioni che provengono da amicizie che si rompono inaspettatamente, le difficoltà nel campo lavorativo, le situazioni che ci sfuggono di mano. Ognuno può aggiungere a questo elenco tanto altro.
Le prove della vita esistono, ma non devono farci soccombere. Bisogna andare avanti, nonostante tutto, per realizzare fino in fondo quanto il Signore ci chiede di realizzare e ci ha assegnato come nostra particolare missione. Un sano ottimismo nel cuore, unito a quell’entusiasmo che hanno i bambini e che dovrebbe essere anche degli adulti, di certo ci aiutano, ma da soli non bastano, così come non sono sufficienti la buona volontà e le strategie di una sana psicologia che potremmo imparare con il passare degli anni.
È lo Spirito Santo che deve ricolmarci di Fortezza, così come ha fatto con Gesù al fiume Giordano prima di mandarlo nel deserto e poi nel mondo per compiere la missione salvifica che il Padre gli affidava. Senza la Fortezza che viene dall’Alto, nessuno di noi pensi di superare le prove della vita.
Altra dimensione della vita cristiana in cui la Fortezza è necessaria sono le tentazioni. Non parliamo qui di autosuggestioni, che sono altra cosa. Parliamo di tutti quelli inviti ad uscire dalla volontà di Dio che vengono a noi da Satana e dai suoi angeli, oltre che da persone vicine o lontane a noi che per fragilità o con cattiveria fanno ciò che Eva fece nei confronti di Adamo, quando lo indusse a disobbedire al Creatore. La tentazione è realtà e non invenzione. Non è un concetto vago, bensì un’azione concreta, fatta di parole e di opere, che viene a noi dall’esterno.
Anche in questo caso solo lo Spirito Santo può renderci invincibili. Se lo invochiamo, Egli ci ricolma di fortezza e ci rende capaci di vedere il bene e di compierlo nella nostra vita. La preghiera risulta in tal senso quanto mai necessaria, poiché è grazie ad essa che il Cielo viene in nostro soccorso, agendo efficacemente in noi.
Infine la Fortezza è necessaria per rendere testimonianza alla verità dinanzi agli uomini e non rinnegare mai nostro Signore (cf. Gv 18,37). La Fortezza vince la timidezza che ci paralizza, il desiderio di rispetto umano che fa schiavi, la paura di essere perseguitati che induce il cristiano “a giocare a nascondino”, invece di professare apertamente la sua fede dinanzi a tutti.
A tal proposito le parole di San Paolo sono assai preziose: «Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo» (2 Tm 1,6-8).
Timoteo siamo ciascuno di noi, chiamati ad essere testimoni coraggiosi di Cristo e del suo Vangelo per la salvezza di tanti che il Signore pone sul nostro cammino.
Quando siamo deboli dunque, nelle prove della vita, nelle tentazioni, e quando preferiremmo non testimoniare il Cristo per non essere derisi o insultati, invochiamo con fiducia lo Spirito Santo e chiediamogli il dono della Fortezza. Di certo Egli verrà in nostro aiuto e noi ci lasceremo condurre da Lui laddove Lui vuole, senza opporre resistenza. Saremo forti non perché opprimeremo il nostro prossimo, ma perché saremo capaci di amare tutti come Gesù ci ha insegnato.
La Vergine Maria interceda per noi e ci accompagni insieme agli Angeli e ai Santi nel nostro cammino di quotidiana conversione e santificazione.
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