La discesa dello Spirito Santo

La discesa dello Spirito Santo

Per vivere da cristiani e compiere la missione che il Signore ci affida abbiamo bisogno dello Spirito Santo.

I motivi sono molteplici. Anzitutto perché lo Spirito Santo è Spirito di Sapienza. È Lui che ci fa comprendere la Parola di Dio secondo verità, ce la fa amare, la scrive nel nostro cuore, ci dona il desiderio vivo di metterla in pratica e ci rende capaci di annunciarla alla maniera di San Pietro a Pentecoste. Senza l’aiuto dello Spirito Santo saremo sempre confusi e smarriti, finiremo per interpretare il dato rivelato secondo i nostri pensieri e non secondo i pensieri di Dio, diremo parole al vento che non convertono nessun cuore. La Sapienza dello Spirito Santo è il dono che dobbiamo chiedere ogni giorno come fece Salomone il quale sapeva che con le sue sole forze non sarebbe stato capace di guidare il popolo che il Signore gli aveva affidato. È stupenda la preghiera che fece appena diventato Re d’Israele (cfr. Sap 9). Tutti noi la dovremmo imparare a memoria e recitare molto spesso con la sua stessa umiltà, spinti dal desiderio che lo Spirito Santo con la sua Sapienza “ci assista nelle fatiche apostoliche, ci riveli ciò che è gradito a Dio, ci guidi con prudenza nelle nostre azioni e ci protegga dal male che si abbatte su di noi”. Senza la Sapienza che il Signore invia dai Cieli santi siamo foglie secche spazzate dal vento.

Lo Spirito Santo è inoltre Spirito di Fortezza. Anche questo dono è essenziale, necessario, insostituibile. Il cristiano si trova ogni giorno a dover combattere con le tenebre del mondo che vogliono spegnere la sua luce, confondere i suoi pensieri, conquistare il suo cuore, il suo corpo e la sua anima. Se vuole superare le infinite prove e tentazioni disseminate sui suoi passi deve invocare con fiducia lo Spirito Santo. Senza questa preghiera potente è impossibile sconfiggere il male. Le nostre forze sono insufficienti e cadremo sicuramente di spada. Basti pensare agli Apostoli prima e dopo la Pentecoste. Prima erano vittime del male che si manifestava nella malvagità e invidia satanica dei Giudei. Erano chiusi nel Cenacolo pieni di paura e come “rattrappiti” nei loro pensieri. Dopo essere stati “rivestiti di potenza dall’Alto” hanno reso testimonianza a Cristo con una tale franchezza che si convertirono in un sol giorno circa tremila uomini! (cfr. At 2,41). È questa la forza trasformante dello Spirito Santo: Egli può fare di noi nuove creature, cristiani coraggiosi che non si lasciano condizionare da niente e da nessuno, araldi del Vangelo capaci anche di sopportare ogni martirio.

Lo Spirito Santo infine è Spirito di comunione. È Lui che fa dei cristiani “un cuor solo e un’anima sola” (cfr. At 4,32), un’unica famiglia in cui l’uno è la forza e il sostegno dell’altro. La comunione di cui parliamo non è una comunione apparente, di facciata, esteriore, di convenienza. È comunione vera, reale, autentica. È sentire l’altro parte di sé, vederlo con occhi di fede come il compagno di viaggio con cui condividere gioie e dolori, fatiche e speranze, travagli e persecuzioni. È portare i pesi gli uni degli altri (cfr. Gal 6,2), aiutarsi a vicenda nel cammino assai impegnativo della propria santificazione, compatirsi quando la fragilità umana ha il sopravvento, saper vivere di umiltà e grande carità senza mai stancarsi e venire meno. La comunione dello Spirito Santo è altresì intessuta di perdono reciproco. È amare l’altro con il cuore di Cristo che non giudica né condanna e trova sempre una via sublime per accogliere l’altro e aiutarlo a non affondare nel mare della storia (cfr. Mt 14,28-31). La comunione dello Spirito Santo va costruita ogni giorno attraverso la costante conversione ai pensieri di Cristo nel totale rinnegamento di sé. In tal senso è quanto mai necessario non chiudersi nelle proprie convinzioni, imparare a confrontarsi e ad ascoltare, camminare con i Pastori della Chiesa, lasciare che lo Spirito Santo ci corregga e ci plasmi.

 

Domande di riflessione:

Perché è importante la Sapienza dello Spirito Santo? Perché è importante la Fortezza dello Spirito Santo? Perché è necessario vivere in comunione gli uni con gli altri? Cosa fare per costruire la comunione nella Chiesa, in famiglia e dovunque tu vivi? Cosa puoi fare che ancora non hai fatto?