Gesù tentato nel deserto – I Domenica di Quaresima (Mt 4,1-11)

Gesù tentato nel deserto – I Domenica di Quaresima (Mt 4,1-11)

“Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4,1-11).

La prima Domenica di Quaresima è ogni anno dedicata alle tentazioni di Gesù nel deserto. Il motivo di questa scelta della Chiesa è semplice. Ella sa, come Madre e Maestra dei suoi figli, che il cammino verso la perfetta santificazione è pieno di insidie.

Satana non gradisce cristiani santi. A lui piacciono i cristiani con una carta d’identità falsa e cioè i cristiani superficiali, pusillanimi, indecisi, confusi, smarriti, condizionabili, che non conoscono la Parola di Dio, incapaci di testimonianza, con una fede smorta e senza opere, lontani dalla Chiesa, gelosi, invidiosi, viziati, superbi, arroganti, guerrafondai, ipocriti e con una coscienza lassa. In una parola a lui piacciono cristiani governabili dalla sua astuzia, che si illudono di essere di Cristo mentre invece sono di se stessi e del mondo.

È ovvio che cristiani del genere invece di costruire il Regno di Dio, lo distruggono. Possiamo dire che Satana è un abile ammutinatore di eserciti della luce che semina scompiglio tra i soldati di Cristo affinché costoro entrino in confusione e nel momento in cui la battaglia infuria si ritirano, non obbediscono agli ordini del Generale, abbandonano i loro compagni alla strage.

Questa operazione subdola Satana la compie con una pazienza infinita. Egli non si stanca mai di bussare alle porte del cuore dei discepoli di Gesù. La sua malvagità lo spinge all’insistenza senza fine che ogni giorno si inventa mille falsità per intrappolare le sue prede. In particolare Satana lavora sui pensieri dei cristiani. È nel cuore e nella mente che lui vuole inoculare il suo veleno di morte perché sa che se riesce a fare breccia lì, poi può fare tutto il resto. Nel Giardino dell’Eden non ha forse usato questa tecnica? Ha bussato alle porte del cuore di Eva e le ha messo un pensiero devastante: “Dio è geloso di voi. Vi ha ingannato. Non vuole che diventiate come lui e per questo vi ha detto di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male. Dio vi odia. Non lo ascoltate. Ascoltate me, e vi troverete bene. Io vi posso fare diventare felici. Io sì che sono vostro amico!”. Un pensiero falso è entrato nel cuore di Eva ed è nata la rovina per l’umanità intera.

Ancora oggi la storia non è cambiata. Satana vuole che noi dubitiamo dell’amore di Dio. Vuole che noi dubitiamo della sua sapienza. Vuole che pensiamo che Dio sia geloso e ingannatore. Vuole che non lo ascoltiamo perché sa che un cristiano che ascolta Gesù è pericoloso in quanto si incammina seriamente sulla via della santità.

È sui pensieri che dobbiamo vigilare se non vogliamo cadere in trappola. È il cuore che dobbiamo custodire dalla falsità se vogliamo costruire il Regno di Dio e non distruggerlo.

Guardiamoci attorno un istante. Non è forse vero che oggi la stragrande maggioranza dei cristiani non pensa con il Vangelo ma con i pensieri di Satana? Guardiamo ai Comandamenti che sono il fondamento primo del pensiero di Cristo. Il cristiano oggi non è forse superstizioso? Non va dietro ai segni senza alcun riferimento alla Parola di Dio? Non è un cristiano che non conosce quasi per nulla la Sacra Scrittura? Non è forse un cristiano che spesso si adira con il Signore invece di invocarlo e chinarsi dinanzi a lui per benedirlo e chiedergli perdono? Non è forse un cristiano che nella stragrande maggioranza dei casi la Domenica tutto fa tranne che andare a Messa e santificare il giorno del Signore? Non è un cristiano che attenta all’integrità della famiglia approvando – e non solo in Parlamento ma anche sui social e nelle piazze – visioni distorte dell’unione coniugale e della sessualità che nel progetto di Dio è solo tra un uomo e una donna, per tutta la vita e nella totale fedeltà nel vincolo santo del Matrimonio? Non è forse un cristiano che non crede più nella sacralità della vita e che non è dato a nessuno uccidere la persona umana, sia essa sana o malata, peccatrice o sulla via della santità, adulta o giovane, nata o ancora nel grembo materno? Non parliamo poi dell’adulterio che è diventato per molti una cura contro la “monotonia matrimoniale”; del furto che è sofisticato, scientifico e legalizzato; della falsa testimonianza che può essere usata come arma di distruzione di massa; dei desideri che devono essere assecondati nella loro peggiore brutalità e perversione.

È il pensiero, la mentalità, la cultura che oggi è satanica. È il pensiero, la mentalità e la cultura che oggi devono essere evangelizzate, modificate, ricondotte nel Vangelo e imbevute di sapienza celeste. Da qui bisogna partire per cambiare le sorti della storia con un annuncio capillare e coraggioso della Parola di Dio dovunque l’uomo vive e a qualsiasi età respira.

Satana una sola cosa vuole: che non si insegni all’uomo a pensare secondo Dio. Il resto non gli riguarda perché quando lui si impossessa del pensiero dell’uomo e della società, può governare il mondo.

Gesù, nel deserto e in ogni istante della sua vita, ha vigilato con somma cura perché nessun pensiero di Satana entrasse nel suo cuore. Se ciò fosse accaduto, sarebbe stata la morte, la distruzione della sua missione, la devastazione totale dell’umanità e dell’universo.

Dobbiamo imitare Gesù e nutrirci ogni giorno di Parola di Dio. Solo essa è la fortezza che ci protegge dalla morte sicura. Il pane materiale viene dopo. Come abbiamo visto Domenica scorsa, esso è un dono del Padre celeste a coloro che cercano il Regno di Dio e la sua giustizia. Ma se la Parola di Dio non si conosce, se la fede rimane fede tenebrosa, inconsistente, senza contenuti di verità, siamo tutti rovinati. La nostra casa crolla perché è fondata sulla sabbia e con essa crollerà tutta la società.

Che la Vergine Maria, Fortezza inespugnabile, ci aiuti e metta nel nostro cuore un grande amore per la Parola di Dio, unica fonte della vera sapienza.