Carissimi papà, desidero rivolgervi personalmente gli auguri più belli per la vostra festa in questo giorno tanto speciale dedicato a San Giuseppe, Sposo castissimo della Vergine Maria e padre putativo di Gesù. A lui affido le vostre vite, le vostre famiglie e la vostra missione che è assai preziosa e tanto delicata nella storia della salvezza.
Come San Giuseppe anche voi siete chiamati a custodire un tesoro dal valore inestimabile che il Signore vi ha affidato: la vostra sposa e i vostri figli e figlie.
Amate questo tesoro più di voi stessi. Custoditelo, non disprezzatelo, non ignoratelo, non trascuratelo. Dite ogni giorno grazie a Colui che lo ha posto nelle vostre mani, e ricordate che lui ha avuto ed ha fiducia in voi. Non deludete le sue attese.
Carissimi papà, difendete con la saggezza e il coraggio di San Giuseppe le vostre famiglie dagli attacchi del Maligno che vuole dilaniarle, oggi più che mai, e che vuole portare scompiglio, creando divisioni e contrasti di ogni genere.
Custodite il vincolo coniugale e amate di amore fedele e inesauribile colei con cui siete diventati un unico soffio vitale il giorno delle nozze. Ella è la vostra vita e voi la sua. Abbiate pertanto cura della vostra sposa, come Giuseppe ha avuto cura di Maria. Amatela con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra anima, con tutte le vostre forze. Non inaspritevi con lei, anche se non è perfetta, sapendo che neanche voi lo siete. Sappiate chiedervi scusa vicendevolmente per ricominciare daccapo ogni giorno. Prendetevi per mano e dialogate molto. Riscoprite ogni giorno la profondità di quello sguardo che vi ha fatto innamorare. Non dimenticate mai che Gesù vigila su di voi e che se confidate in lui saprà sempre placare ogni tempesta che potrebbe abbattersi sul vostro Matrimonio.
Carissimi papà, difendete con fermezza i vostri figli e le vostre figlie e non dateli in pasto ai lupi rapaci che oggi sono tanti e vogliono togliere loro l’innocenza del cuore, pregiudicando fortemente la loro felicità e il loro avvenire.
Impedite che si lascino confondere da quanti insegnano un amore falso, perché intessuto di illusioni e spesso legato ad un esercizio disordinato della sessualità che non può dare pace e pienezza di vita. Impedite che vengano usati e usate dai commercianti dell’effimero. Vigilate sulla loro vita e sul loro cuore, sapendo che sono vulnerabili, soprattutto nell’età dell’adolescenza. Non li lasciate soli e accompagnateli con sapiente delicatezza nei momenti particolari della loro vita, affinché non si scoraggino e anzi affrontino le prove con serenità e grande fede. Non abbiate timore di intervenire quando necessario, e con paterna amorevolezza correggeteli prima che sia troppo tardi e il male entri in profondità nel loro cuore, lasciando una traccia indelebile. La patria potestà è vostra e di nessun altro, per vocazione e per Sacramento. Voi siete i primi responsabili della salvezza dei vostri figli e delle vostre figlie. Non lo dimenticate mai.
Carissimi papà, da parte mia vi assicuro la mia vicinanza, la mia costante preghiera e la mia disponibilità ad un sereno confronto quando necessario. Vi invito altresì a non camminare da soli. Dialogate con i vostri Parroci e fatevi aiutare per scoprire il meraviglioso progetto che Gesù ha su di voi e le vostre famiglie.
Personalmente credo che la Chiesa abbia disperato bisogno della presenza attiva e propositiva dei mariti, dei papà, degli uomini. Le pie donne non mancano, e ringraziamo Dio, ma da sole non sono sufficienti. Come nella famiglia l’uomo e la donna si completano a vicenda, così è nella Parrocchia e in tutti gli ambiti della vita spirituale e sociale. L’apporto di ciascuno è necessario e insostituibile, perché siamo stati creati gli uni per gli altri, diversi e complementari, chiamati ad amarci vicendevolmente come Cristo ci ha amati (cf. Gv 15,12).
A San Giuseppe affido ciascuno di voi e vi ringrazio per la vostra pazienza. Questo grande Santo che ha amato con tutto se stesso la sua Sposa e il suo divin Figlio, vi ottenga dal Padre celeste un cuore sapiente e coraggioso che sappia amare come lui ha amato e ama. Egli vigili sulle vostre famiglie e insieme alla Vergine Maria, nostra Madre e Regina, illumini i vostri occhi perché viviate la vostra altissima missione nella più grande santità.
Il Signore vi benedica e nella sua misericordia ascolti le vostre preghiere.
19.3.2021 Sac. Lucio Bellantoni
