La tentazione è per tutti, non risparmia nessuno. In ogni condizione esistenziale si è tentati a rinnegare il Signore della vita, Cristo Gesù, per divenire schiavi del principe delle tenebre. La tentazione è suadente, costante e dura quaranta lunghi anni nel deserto, cioè una vita intera.
Prendere coscienza di questa verità è necessario per non camminare con la testa tra le nuvole, illudendosi che si possa fare e dire tutto, tanto il male non esiste.
«E subito lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano» (Mc 1,12-13).
Gesù è stato tentato, e non solo nel deserto. Sempre avrebbe potuto uscire dalla volontà del Padre suo, seguendo i condizionamenti che venivano dalla storia di tutti i giorni. È stato tentato da Satana, ma anche da Pietro e dai discepoli che spesso erano vittime della loro fragilità, da coloro che cercavano un pretesto per lapidarlo e da quanti lo invitavano a scendere dalla croce. Ma con la sua fede ha vinto ogni tentazione, insegnandoci che la grazia di Dio può sconfiggere il male che si abbatte su di noi.
La prima Domenica di Quaresima è un invito ad aprire gli occhi. Non possiamo essere ciechi e superficiali. Non possiamo essere sempliciotti, perché il Regno di Dio ha bisogno di gente saggia, prudente e forte.
La saggezza è necessaria per distinguere sempre ciò che è volontà di Dio e ciò che non lo è. Essa è la virtù del discernimento che fa chiarezza al nostro spirito. Non dimentichiamo che Satana confonde i pensieri ed è abilissimo a trasformare il male in bene e viceversa. Non nei fatti, nella storia. Questo è impossibile. Ma nella nostra mente e nel nostro cuore. Lui ci fa pensare che l’omicidio è cosa buona e giusta, che l’adulterio fa bene alla salute del Matrimonio, che non andare a Messa la Domenica è normale e scontato, che parlare male degli altri aiuta a stare bene, che la Chiesa non serve a nulla perché tanto si può camminare con Dio anche senza la sua mediazione, che l’uomo è libero di fare ciò che gli pare e piace perché può manipolare la storia a proprio piacimento…In una parola, Satana sa come cambiare le carte in tavola, sa come barare per dichiarare la Parola di Dio e la fede della Chiesa una barzelletta. Gli esempi potrebbero essere tanti. Ognuno faccia le applicazioni alla propria vita.
La prudenza è necessaria per operare il bene senza mettersi nei guai. Quante volte basta sbagliare i tempi o le modalità di intervento e si scatena un putiferio. L’altro è nervoso, agitato, turbato e gli si dice ciò che non è il caso di dirgli in quel momento. E allora un possibile dialogo degenera in una discussione accesa e può arrivare anche allo scontro violento. Oppure quante volte si frequentano luoghi e amicizie pericolose, si coltivano abitudini che mettono a rischio la propria incolumità, ci si fida delle persone sbagliate, si rivela con leggerezza la propria coscienza a chiunque e ci si lascia governare dalle proprie passioni. La prudenza è necessaria perché non viviamo nel Paradiso terrestre. La natura umana è fragile. Sia la nostra, sia quella degli altri.
Ed infine la fortezza. Essa è al tempo stesso virtù e dono dello Spirito Santo, sempre da chiedere, con una preghiera costante, e da attingere nell’Eucaristia, Cibo di vita eterna. Se non siamo forti, cadiamo in crisi, ci scoraggiamo e ci abbattiamo, facendo “felice” il Tentatore a cui non piace la gente che non si arrende dinanzi alle prove della vita. Gesù è stato forte e per questo ha potuto essere potente strumento di salvezza nelle mani del Padre suo. Noi dobbiamo imitarlo, colmi di Spirito Santo e con la certezza invincibile nel cuore che non siamo soli perché Lui è al nostro fianco come Prode valoroso.
È vero, siamo tentati. È vero, la tentazione è forte e in certi momenti assai violenta. Ma possiamo vincerla perché Gesù è l’Onnipotente a cui tutto il creato deve obbedire.
La Quaresima sia tempo di crescita nella fede per tutti noi. Dobbiamo diventare colmi di ogni virtù, con la grazia di Dio e con la nostra buona volontà che non deve mai mancare.
La Vergine Maria ci aiuti e ci accompagni. Nei momenti di tentazione ci assista e quando il dubbio ci assale faccia chiarezza al nostro spirito affinché abbiamo sempre la forza di scegliere Cristo e il suo Vangelo per la salvezza nostra e di tanti nostri fratelli.
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