L’incontro di Zaccheo con Gesù è stato sapientemente preparato e condotto dallo Spirito Santo e pertanto non è affatto un incontro casuale. È un incontro di salvezza da cui è nata, per grazia di Dio, la conversione di un uomo che era da tutti giudicato irrecuperabile.
Un uomo che sarebbe di lì a poco diventato strumento della provvidenza divina per i poveri, per gli abbandonati e gli sfruttati, per coloro che erano nella grande sofferenza. Un uomo che avrebbe manifestato con la sua vita nuova quanto grande è l’amore di Dio che non vuole la morte di nessuno e si adopera in mille modi per salvare tutti.
Lo Spirito Santo ha sapientemente preparato e condotto l’incontro di Zaccheo con Gesù ed è il vero Artefice di una tale meraviglia.
Egli ha operato in Zaccheo facendogli intuire l’unicità e la grandezza del divin Maestro. Per la sua predicazione, per i miracoli che compiva, per il suo amore instancabile, per la capacità di donare a tutti speranza, persino ai peccatori e ai pubblicani che erano condannati a morte dai capi religiosi del tempo.
Egli ha operato in Zaccheo plasmando gradualmente il suo cuore e mettendo in esso il desiderio vivo di incrociare lo sguardo di Gesù per avere vita e salvezza.
È vero, Zaccheo ha usato l’intelligenza per vedere il Maestro. Ha trovato una soluzione per superare l’ostacolo della folla (cf. Lc 19,1-10). Ma tutto questo ha fatto non per le sole forze umane, ma perché sostenuto, illuminato, potremmo dire ispirato, dallo Spirito Santo.
La grazia di Dio ha operato in lui e lo ha reso capace di arrivare puntuale all’appuntamento con la Persona che avrebbe potuto cambiare la sua vita per sempre e che gli avrebbe fatto assaporare la gioia vera, quella che il mondo non possiede e che non si può comprare neanche con l’oro contenuto nei caveau delle Banche più prestigiose.
Probabilmente ci saranno voluti molti anni, ma lo Spirito Santo non si è stancato e giorno dopo giorno ha lavorato in sordina per compiere un tale prodigio che è sicuramente il più grande prodigio di sempre: la conversione di un cuore.
Zaccheo deve infondere in noi tanta fiducia e speranza. Ci deve spronare a non condannare nessuno con sentenze inappellabili, perché non di rado i più grandi Santi sono coloro che non ti aspetti, che contro ogni apparenza hanno un cuore disponibile a lasciarsi trasformare dallo Spirito Santo per divenire i più grandi testimoni della misericordia di Dio.
Inoltre non dobbiamo scoraggiarci nella missione che ci è stata affidata, quanto piuttosto perseverare e attendere che il Signore metta sulla nostra strada qualcuno che si lascerà avvolgere e conquistare dal suo amore.
Tuttavia un altro particolare va messo in evidenza prima di concludere, e cioè che lo Spirito Santo ha lavorato in Zaccheo, ma ha anche lavorato in Gesù.
Sappiamo che il Figlio di Dio, in quanto vero uomo, è cresciuto giorno dopo giorno in sapienza e grazia (cf. Lc 2,52). Non ha sciupato neanche un istante. Non si è lasciato vincere mai dal Tentatore e dai suoi alleati, né nelle piccole né nelle grandi trasgressioni della Santa Legge. Si è fortificato nelle virtù fino ad acquisirle in maniera perfetta ed esercitarle in maniera eroica. Si è sempre lasciato muovere, in ogni piccolo moto del cuore e della mente, dal Paraclito divino.
Ecco perché l’incontro di cui stiamo parlando è potuto avvenire ed è stato un incontro di salvezza: perché lo stesso Spirito che ha operato in Zaccheo ha operato in Gesù, ha operato in colui che aveva bisogno di essere evangelizzato e nell’evangelizzatore.
È quando questo accade, ancora oggi e sempre, che la salvezza si compie.
Quando lo Spirito Santo può operare nei tanti Zaccheo della storia, ma anche in coloro che in qualche modo hanno conosciuto Gesù, il suo Vangelo, la potenza misteriosa della sua grazia e vogliono essere “luce del mondo e sale della terra”. Quando lo stesso Spirito può parlare in modo misterioso ad un cuore dal suo interno e dal suo esterno, attraverso la voce della coscienza e quella degli evangelizzatori che sono membra vive della Chiesa di Cristo.
Che ognuno di noi cresca giorno per giorno per giorno in santità, vincendo imperfezioni, affanni, distrazioni, pregiudizi e cose del genere, che non fanno altro che ritardare o addirittura impedire che la salvezza si compia. Che tutti, senza distinzione alcuna, ci lasciamo plasmare e guidare dallo Spirito Santo, nella certezza che solo così potremo essere missionari del Regno e testimoni credibili di Gesù Signore.
Interceda per noi la Vergine Maria, nostra Madre e Regina, e ci ottenga la sapienza necessaria per aiutare lo Spirito Santo a compiere le sue meraviglie in ogni luogo e in ogni tempo.
Clicca sul link seguente per la Liturgia della XXXI Domenica del Tempo Ordinario (C)