Pensiamo per un istante ad un pellegrino che ha percorso diverse ore di cammino in un deserto infuocato, sotto il sole cocente, e ha finito le sue riserve di acqua da un po’ di tempo. La sua gola è riarsa dalla sete. Il suo corpo disidratato e perciò assai debole. Il suo spirito avvilito. La sua mente affollata da molti pensieri. Il suo cuore senza speranza.
Se tale pellegrino giunge ad un’oasi dove sgorga una sorgente di acqua fresca e purissima, dove vi sono alberi sotto la cui ombra ci si può riparare, dove si trova riposo e conforto, nel cuore di questo pellegrino rinasce la speranza e la gioia di vivere.
L’immagine è semplice e ci fa comprendere qual è la nostra condizione storica dal punto di vista spirituale e quanto sia necessario il Cuore di Gesù per noi.
Siamo tutti affaticati e oppressi. Camminiamo in un deserto infuocato e infestato di serpenti e scorpioni velenosi. Abbiamo sete, ma non possediamo l’acqua per dissetarci. Vorremmo essere forti, ma siamo fragili. Desideriamo camminare speditamente, ma cadiamo molto spesso a causa della calura e per il peso della croce che portiamo. La nostra mente è avvolta dal turbine di mille pensieri e il nostro cuore in cerca di una speranza certa.
Da soli mai potremo arrivare alla meta. Da soli siamo tutti destinati a perire nel deserto. Da soli, nulla possiamo.
Ma Gesù, nella sua misericordia, non ci abbandona. Il suo Cuore è la nostra Oasi perenne in cui trovare ristoro, la sorgente zampillante di acqua purissima che disseta la nostra anima, il rifugio sicuro in cui trovare speranza e gioia di vivere.
Crediamo in Lui e nel suo amore! Invochiamolo con fiducia e accostiamoci con cuore pentito alla divina Eucaristia!
Troveremo ristoro, quel ristoro che il mondo non può donarci, e riprenderemo il cammino con entusiasmo e vigore per raggiungere, insieme, la meta celeste: il Paradiso.
I primi Venerdì del Cuore di Gesù rafforzino la nostra fede in Lui e ci insegnino a contemplarlo mentre si dona a noi come Cibo di vita eterna e Bevanda di salvezza.
La Vergine Maria ci prenda per mano nel deserto della vita e sempre ci accompagni con il suo amore materno che non delude.
PER RIFLETTERE:
- Nei momenti in cui è più difficile attraversare il deserto e la croce si fa più pesante, ti rifugi nel Cuore di Gesù oppure cerchi altri rifugi?
- Quanto è grande la tua fiducia in Gesù e nel suo amore?
- Hai sperimentato qualche volta il ristoro che solo Gesù sa e può donarci? Fai memoria di tali momenti e ringrazia e benedici il Signore.
- Sei certo che Gesù è necessario alla tua vita, perché senza di Lui, nulla possiamo?
- Perché, secondo te, Gesù oggi non è per molti la Fonte della speranza e della gioia di vivere? In cosa si cerca la speranza e su cosa si fonda la gioia di vivere oggi?
- Insegni agli altri a rifugiarsi nel Cuore di Gesù nei momenti delicati della vita?



