In questa terza Domenica di settembre vale la pena donare un pensiero di riflessione sulla Vergine Maria Addolorata ai piedi della croce, di cui ricorre in molte Parrocchie la festa.
Ella, sul Calvario, non ha lasciato solo il suo Gesù. Lo ha aiutato e confortato, infondendo nel suo cuore, anche con un semplice sguardo, tanta serenità.
A Maria non importava di essere per questo schernita, offesa, annientata. A Maria importava fare tutto il possibile perché il suo divin Figlio portasse a compimento la missione che gli era stata affidata, e in Lui divenire vittima di espiazione per il peccato del mondo.
Da Maria Santissima tutti dobbiamo imparare, se vogliamo essere fedeli amministratori che non rischiano il licenziamento per la loro cattiva condotta (cf. Lc 16,1-13). Anche noi, come Maria, non dobbiamo lasciare solo Gesù. Non dobbiamo lasciare sola la Chiesa, la Parrocchia, nello svolgimento della sua missione in questo mondo in cui Cristo è offeso, insultato, deriso, considerato un malfattore e condannato a morte come un infame.
Se vogliamo essere fedeli amministratori dei beni celesti, non possiamo stare a guardare mentre sono tanti coloro che vogliono cancellare il Vangelo dalle coscienze e sostituirlo con modi di pensare la vita in modo errato e non di rado diabolico.
Con intelligenza, santa scaltrezza, determinazione, dobbiamo aiutare Gesù crocifisso e non fuggire via come fecero i discepoli né tantomeno dobbiamo infiggere nelle sue mani e nei suoi piedi lunghi e appuntiti chiodi come fecero i soldati.
Siamo invitati tutti ad essere forti e coraggiosi affinché il Vangelo brilli in ogni dove e diradi le tenebre dell’errore.
Gesù è l’unica vera ricchezza. Le altre sono ricchezze inique che non possono dare felicità all’uomo. Gesù è l’unica vera ricchezza da dare all’intera umanità, poiché è la sua Parola che salva, la sua grazia che redime, la sua misericordia che perdona.
Solo quando l’uomo conosce Cristo e lo accoglie come suo Maestro, quando crede in lui, impara ad ascoltarlo e a rifugiarsi nel suo cuore nei momenti di tempesta, la salvezza si compie.
La Vergine Maria questo lo sapeva bene e per tale motivo non ha abbandonato Gesù. Contro tutto e tutti gli è rimasta fedele e lo ha indicato al mondo come il Redentore, l’unico capace di vincere la malvagità del serpente antico che sempre attenta alla vita dell’uomo.
Ella, ancora oggi, ci chiede di amare il suo divin Figlio e di lasciarci avvolgere dal suo amore. Ci invita a pregarlo con fede, senza stancarci, dicendogli: “Signore Gesù, salva la mia vita! Abbi misericordia di me! È vero, sono fragile e a volte cado in tentazione. Ma con il tuo aiuto posso risorgere a vita nuova e iniziare un cammino di vera conversione. Aiutami a fare la tua volontà! Dammi la forza di prendere ogni giorno la mia croce e il coraggio di difenderti dinanzi a quanti vorrebbero cancellarti dalla mia memoria e dalla mia coscienza. Signore, aiutami ad aiutarti! Voglio essere un amministratore fedele in tutto alla tua volontà, perché solo così non sciuperò la mia vita e amerò secondo verità coloro che tu mi hai posto accanto”.
La Vergine Maria, Addolorata ai piedi della croce, è per noi garanzia sicura di successo nella battaglia contro il male. Ella non è venuta meno. Non si è scoraggiata. Non si è disperata. Ha accolto la sofferenza. È stata testimone intrepida della Verità. Ha dato la vita per la nostra salvezza.
Anche noi, se vogliamo, possiamo imitarla nel dono che ha fatto di sé. Anche noi, se lo vogliamo, possiamo collaborare alla Redenzione. Anche noi, se lo vogliamo, possiamo indicare al mondo Gesù come l’unica vera ricchezza.
Dobbiamo avere fede ed essere certi che la nostra Madre celeste non ci lascerà soli. Si prenderà cura di noi e ci sosterrà in ogni momento della nostra vita.
Invochiamola con fiducia e confidiamo sempre nel suo amore materno che supera ogni altro amore.
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