Nella Solennità dell’Immacolata Concezione, è quanto mai necessario che tutti comprendiamo chi è la Vergine Maria per noi, cioè quale missione il suo Figlio Gesù le ha affidato a nostro vantaggio.
È vero, per far questo non basterebbe un anno intero. Tuttavia, partendo dalla Liturgia del giorno, almeno un piccolo progresso in tal senso si può fare. Ciò di sicuro ci porterà un grande giovamento spirituale, ci aiuterà ad amarla con maggiore intensità e farà nascere nel nostro cuore sentimenti di profonda gratitudine verso di Lei.
Chi è dunque Maria Santissima per noi?
Anzitutto è Aiuto necessario e insostituibile contro il male che ci assale. Il libro della Genesi lo dice con somma chiarezza e non possiamo mettere da parte questa parola, mai e poi mai: «Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gn 3,15).
Chi vuole vincere contro il serpente antico non deve separarsi neanche per un istante dalla Vergine Maria. Se questo accadesse, sarebbe la fine. Il serpente è la più astuta delle bestie selvatiche fatte dal Signore (cf. Gn 3,1ss.). Sa come, dove e quando colpire. Conosce i punti deboli di tutti. Non ha pietà di nessuno e non sbaglia un colpo. Contro di lui la mente umana non ha alcuna possibilità di vincere.
Non si tratta semplicemente di buona volontà. Non bastano le strategie più affinate né l’esperienza accumulata nel tempo. Satana sa come fare cadere tutti, anche i più robusti guerrieri che vorrebbero sconfiggerlo. Mai bisogna dimenticare che la sua è intelligenza angelica, e non umana, per di più mossa dalla malvagità più spietata.
Tuttavia la Parola di Dio è chiara e infallibile nel suo dire: il serpente insidia il calcagno di Maria Santissima, ma nulla può contro di Lei, perché è Lei che schiaccia la sua testa.
Perciò, se camminiamo con la Vergine Maria, se la invochiamo con fiducia, se mai fuggiamo lontano dal suo cuore, anche noi diventiamo vittoriosi. Non per le nostre forze, ma per la nostra fede in Lei e nello Spirito Santo che è il suo mistico Sposo.
La tentazione si vince per grazia. Non dobbiamo mai dimenticarlo. Per grazia e con l’aiuto potente di Colei che è nostra Madre e Regina. Ecco perché il Santo Rosario deve necessariamente accompagnare le nostre giornate. Non come preghiera ripetitiva e mnemonica. Né come devozione sterile. Ma come legame indissolubile, costante, attuale e vivificante tra il nostro cuore e quello della Vergine Maria.
A me fa sempre riflettere quanto è accaduto sul Calvario. Sono personalmente convinto che Gesù, il Figlio dell’Altissimo, l’Onnipotente e il Santo, ha avuto bisogno della Madre sua per rimanere sulla croce sino alla fine, senza scoraggiarsi, senza venire meno, senza cedere il passo alla disperazione.
È chiaro che prima di tutto ha potuto fare ciò per il sostegno che ha avuto dal Padre suo e dallo Spirito Santo, ma a mio parere anche la presenza di Maria ai piedi della croce è stata fondamentale e necessaria.
Ora, se Gesù ha avuto bisogno di Lei per vincere le tentazioni subdole e pervasive che gli venivano dai soldati, dal cattivo ladrone, dai capi del popolo e da ogni altro leone feroce che lo attorniava in quel momento tanto difficile (cf. Sal 22,13-14), figuriamoci noi che bisogno abbiamo di essere sostenuti dalla Vergine Maria quando siamo tentati!
Pertanto rivestiamoci tutti di umiltà e siamo saggi, perché altrimenti la sconfitta è sicura.
Chi è ancora la Vergine Maria per noi?
È Colei che ci garantisce che vale la pena fidarsi dello Spirito Santo, anche e soprattutto quando le sue richieste sono quanto mai esigenti.
A Nazareth, Ella ha avuto una fede davvero straordinaria. È stata coraggiosa. Ha saputo annientarsi nei pensieri. Ha messo da parte i suoi progetti, che pure erano giusti e santi. Ha fatto trionfare l’amore di Dio e in esso ha innestato i suoi sentimenti.
Penso che con troppa facilità vediamo l’”Eccomi” di Maria come qualcosa di dovuto, predestinato, naturale. Lo vediamo in modo freddo, distaccato, per certi versi “non umano”. Ma sbagliamo, se così facciamo, perché quell’”Eccomi” è costato alla Fanciulla di Nazareth il totale annientamento di se stessa.
Ella aveva un progetto di vita assai diverso. E aveva anche un cuore umano, con sentimenti, pensieri e desideri precisi, seppure santissimi. Ma a tutto questo ha dovuto rinunciare, anzi ha voluto fortemente rinunciare, facendo trionfare la fede e mettendo da parte ogni ragione ad essa contraria.
Ma qual è stato il frutto di questa decisione? Che Ella è diventata Capolavoro della Santissima Trinità, unico e irripetibile. Il suo “Eccomi” ha fatto sì che lo Spirito Santo potesse operare in Lei alla perfezione. Sulla Terra e nel Cielo. Per sempre.
Guardando a Maria anche noi dobbiamo essere certi che vale la pena consegnarsi a Dio, in tutto, senza riserve, con coraggio e senza paura. Anche di noi lo Spirito Santo potrà fare così uno stupendo capolavoro. In Maria, questa possibilità diventa certezza assoluta, anche per noi.
Se abbiamo fede, grandi cose accadranno anche in noi e per noi.
Infine chi è la Vergine Maria per noi?
È Colei che mai ci abbandona. È Madre solerte, premurosa, attenta, amorevole e sempre pronta a venire in nostro soccorso.
Ella ha accolto Gesù sin dal primo istante e lo ha accompagnato nella sua vita terrena sino alla fine, senza mai lasciarlo solo. Così accoglie noi e ci accompagna tutti i giorni della nostra vita, senza mai distogliere lo sguardo altrove.
Ci porge la mano, ha tanta pazienza, a volte ci prende anche in braccio per non farci cadere nelle mani del nemico. Si prende cura di noi, intercede a nostro favore, chiede per noi misericordia, ci custodisce sotto il suo manto di luce.
Con questa certezza nel cuore possiamo andare innanzi, senza mai cadere in crisi. Possiamo procedere sulla via della nostra conversione e santificazione. Possiamo edificare il Regno di Dio, fare bella la Chiesa, sostenerci a vicenda con tanta misericordia e pazienza.
Con Maria al nostro fianco, se noi l’amiamo, l’ascoltiamo e la invochiamo con fiducia, mai rimarremo delusi. Ella sempre saprà intervenire al momento opportuno e ci otterrà tutte le grazie necessarie per diventare anche noi, seppure in maniera differente, opere meravigliose dello Spirito Santo per la salvezza del mondo intero.
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