Ogni cristiano è chiamato ad essere discepolo e testimone di Gesù nel mondo affinché la salvezza si compia sino agli estremi confini della terra. Essa infatti – si noti bene – non è già compiuta. Si deve compiere attimo per attimo, in ogni luogo e in ogni tempo.
Gesù è morto sulla croce, è risorto al terzo giorno, ha effuso lo Spirito Santo sulla Chiesa. Tuttavia questo non è ancora sufficiente. Non basta il sacrificio di Cristo perché l’uomo possa essere salvato, redento, liberato dal peccato e dalla morte. Bisogna che oggi la Redenzione si compia in noi e attraverso di noi, fino alla fine dei tempi.
Si deve compiere in noi perché noi per primi ci dobbiamo lasciare avvolgere dalla grazia di Dio, vivere in essa, pregare senza stancarci, facendo della Parola di Dio la nostra unica legge di vita e accostandoci ai Sacramenti con grande fede.
Si deve compiere attraverso di noi perché noi dobbiamo a nostra volta essere gli uni per gli altri sorgenti zampillanti di vita eterna, come Gesù disse alla Samaritana.
In altre parole noi siamo necessari perché la salvezza si compia oggi, nella storia. È necessaria la nostra volontà, la nostra fede, il nostro cuore, l’offerta della nostra vita al Padre in Cristo Gesù, unico Redentore dell’uomo. Il nostro “sì” non è ininfluente in ordine alla salvezza del mondo intero. Pensiamoci, e crediamo con tutte le forze in ciò che il Signore oggi vuole e può fare in noi, con noi, attraverso di noi.
In tutto questo la Parola di Dio cosa c’entra? Essa occupa un posto essenziale ed insostituibile. Solo vivendo di Parola di Dio, obbedendo ad ogni comando in esso contenuto e letto nello Spirito Santo e con la Chiesa, noi possiamo realizzare le attese di Dio su ciascuno di noi.
Fuori della Parola di Dio, fuori del Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, non serviamo né a Dio né agli uomini. Siamo tralci secchi separati dalla Vite che non possono produrre alcun frutto di bene.
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli» (Gv 15,1-8).
Conosciamo dunque la Parola di Dio, meditiamola giorno e notte, mettiamola in pratica, e la salvezza si compirà in noi e attraverso di noi.
Ci aiuti la Vergine Maria, Madre della Redenzione, e ci ottenga dal Cielo ogni grazia e virtù necessarie, oggi e sempre.