Ogni volta che cadiamo in tentazione il nostro cammino di santità rallenta, se non addirittura si arresta.
Cadere in tentazione non ci fa mai bene. Mai. Di questo dobbiamo essere certi. Perché? Perché altrimenti affronteremo la battaglia con poca energia, con poca determinazione, e cadremo miseramente. Dubiteremo della Parola di Dio, ci lasceremo conquistare il cuore dal vitello d’oro, rinnegheremo il Signore.
E questo accade, prima di tutto, con le piccole tentazioni. Da qui la miriade di peccati veniali che si commettono ogni giorno e che dilaniano la nostra esistenza e indeboliscono il nostro spirito, aprendo le porte del cuore al peccato mortale.
Sottovalutare le piccole tentazioni è assai pericoloso. È come sottovalutare una piccola carie dentaria. Oggi si fa come se nulla fosse, domani si minimizza dicendo che non c’è nulla di grave e si può continuare a fare la vita di sempre, e poi la carie avanza fino a quando il dente è compromesso.
Le piccole tentazioni sono da affrontare e sconfiggere con tutte le forze. Dinanzi ad esse bisogna essere risoluti, fermi, determinati. Indugiare potrebbe essere letale.
È dal modo di affrontare le piccole tentazioni quotidiane che si misura il grado di santità di un cristiano. Chi è superficiale nelle piccole cose, lo sarà anche nelle grandi e non sarà degno di fiducia. Lo dice Gesù nel Vangelo:
«Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti» (Lc 16,10).
Ognuno di noi faccia attenzione e si rivesta di grande saggezza. Ne va della nostra incolumità e anche della nostra credibilità.
Se sciupiamo la grazia che il Signore ci concede cadendo con facilità nelle piccole tentazioni di ogni giorno, lo Spirito Santo non riuscirà a muoverci. Perciò faremo scelte sbagliate, dilapideremo le nostre giornate e non cresceremo in sapienza, bensì in stoltezza.
E le conseguenze del nostro peccato si riverseranno anche sugli altri. Daremo infatti una cattiva testimonianza a quanti ci stanno accanto non potranno vedere in noi Cristo Gesù, il suo amore, la sua perfetta santità.
Iniziare dalle piccole scelte di ogni giorno, essere forti dinanzi a ogni piccolo invito a fare il male, è la via obbligata per rimanere saldi nella fede.
Il popolo tentò Aronne e lui cadde. La sua caduta generò tanta sofferenza e fece dispiacere il Signore che tanto amava il suo popolo:
«Allora il Signore disse a Mosè: “Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”» (Es 32,7-8).
Pensiamoci. È grande la nostra responsabilità.
Ci aiuti la Vergine Maria, Donna forte e sapiente, e interceda per noi affinché nessuna tentazione faccia breccia nel nostro cuore.