«Credendo che Gesù fosse nella comitiva, [Maria e Giuseppe] fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte» (Lc 2,44-47).
Nel cuore del cristiano Gesù dovrebbe occupare un posto del tutto speciale, allo stesso modo in cui lo occupava nel cuore di Maria e di Giuseppe.
Perderlo, vivere senza di lui anche solo qualche istante, dovrebbe generare in noi smarrimento e angoscia (cf. Lc 2,48), sentimenti di inquietudine che dovrebbero spingerci a cercalo con tutte le nostre forze.
Gesù è per noi tutto, per creazione e per redenzione, in quanto ad origine e a fine.
Per mezzo di lui siamo stati creati e grazie al suo sacrificio sulla croce siamo stati redenti. Egli è per noi più che l’ossigeno per i polmoni, tanto che se lui volgesse altrove il suo sguardo per un solo istante, per noi non ci sarebbe vita.
Cristo è all’origine della nostra esistenza, ma deve essere anche il fine da realizzare, per una scelta che nasce dalla nostra volontà giorno per giorno, nella graduale e perfetta conformazione alla sua immagine di Uomo nuovo. Solo così la nostra vita ha senso. Solo così possiamo realizzare in noi e fuori di noi l’opera di Dio. Solo così possiamo gustare la gioia dello Spirito.
Se perdiamo Cristo, se ci dimentichiamo di lui, se ci separiamo da lui, non abbiamo né presente né futuro. Possiamo anche guadagnare il mondo intero, essere i padroni della Terra e dello Spazio, ma finiremo per sciupare la nostra breve esistenza terrena rincorrendo il vento dell’illusione.
In questo giorno particolare ogni famiglia cristiana è chiamata a cercare Gesù, a metterlo al centro della propria casa, a vivere le singole relazioni interpersonali con la sapienza che lui soltanto conosce e insegna, a spalancare le porte del proprio cuore alla sua signoria regale.
Maria e Giuseppe, che insieme vanno alla ricerca del Figlio dell’Altissimo, sono immagine a cui tutti i coniugi cristiani devono guardare.
Altro che disertare la Santa Messa domenicale, la Catechesi, i Sacramenti e i momenti di preghiera per riempire i nuovi templi del commercio natalizio! Altro che pensare che di Cristo si può fare a meno, perché tanto i tempi sono cambiati e la Chiesa si deve aggiornare!
O noi poniamo al centro della vita familiare e sociale Cristo Gesù oppure noi non facciamo altro che disintegrare l’umanità. Cristo infatti non è un accessorio, un optional o un personaggio favolistico. Cristo è la Vita, la Luce, la Verità, la Salvezza e la Pace. Cristo è tutto per noi che crediamo in lui e anche per chi non lo conosce ed è chiamato a farlo, perché Cristo è il Creatore e il Redentore di ogni uomo e di ogni donna e non solo dei cristiani.
Tocca a noi, però, darci da fare e impegnarci con tutte le nostre forze affinché il mondo creda in Lui.
Oggi siamo noi che dobbiamo entrare in dialogo con i “dottori della legge” dentro e fuori le Chiese per far sì che tutti conoscano Cristo e il suo mistero secondo verità. Per farlo, però, dobbiamo necessariamente anche noi crescere in sapienza e grazia, diventare bocca dello Spirito Santo e “pergamena vivente” su cui Lui può scrivere uno stupendo capitolo di Vangelo.
Se oggi il cristiano non cerca Cristo e pensa di poter fare a meno di lui, il mondo non cercherà Cristo e non lo conoscerà perché nessuno gliene avrà parlato. In particolare i piccoli e i giovani rimarranno nella più buia delle ignoranze se i genitori penseranno a tutto tranne che a Gesù e alla sua Chiesa, se si lasceranno fagocitare dalla cultura atea e miscredente che purtroppo avanza a macchia d’olio.
Che la Vergine Maria e San Giuseppe mettano nel nostro cuore la stessa angoscia che provarono quando smarrirono Gesù nel loro viaggio di ritorno da Gerusalemme affinché anche noi ci decidiamo a cercare con tutto cuore il nostro Maestro e Signore, il nostro Creatore e Redentore, lo Sposo dell’anima, la Via, la Verità e la Vita.
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La parola di questa settimana è: cercare Gesù