Gesù è risorto, ha vinto la morte, e ora vive per sempre! Ecco perché noi non adoriamo un concetto partorito da mente umana né una statua fatta di legno o di altro materiale da un esperto artigiano.
Adoriamo il Dio vivo vero, che si è fatto carne nel seno purissimo della Madre sua per opera dello Spirito Santo ed è morto sulla croce per la nostra salvezza. Adoriamo Colui che ha rotto i sigilli del sepolcro e con il suo corpo spirituale, incorruttibile, immortale e glorioso accompagna l’umanità di ogni tempo nel difficile cammino verso la vita eterna.
Gesù è il vivente, che vive in noi e conosce i battiti nascosti del nostro cuore e interviene al momento opportuno per salvarci dalle insidie del nemico affinché non ci scoraggiamo e non veniamo meno sotto il peso della croce. La sua onnipotenza è reale, efficace, pronta a venire in nostro aiuto, se abbiamo fede.
Gesù è il Buon Pastore che si prende cura delle sue pecorelle, le protegge e le nutre, le redime e li ricolma di grazia e di benedizione.
Gesù è la Pietra d’angolo che sola può dare stabilità alla nostra fragile esistenza. Senza di lui siamo tutti canne sbattute dal vento, fuscelli portati qua e là dalle false dottrine che confondono le menti e risucchiano l’uomo e la donna nel vortice della incompiutezza esistenziale.
Se non crediamo nella Parola di Gesù, se non ci cibiamo del suo Corpo e del suo Sangue, se non gli chiediamo perdono quando sbagliamo, se ci separiamo da lui, siamo simili ad un edificio di creta friabile che non può durare a lungo.
La Pasqua del Signore deve spingerci a credere in Lui, contro tutto e tutti, se necessario. Lui solo è morto ed è risorto, ha vinto il peccato e la morte, ha trionfato sulle tenebre che volevano soffocare la sua luce e vuole renderci partecipi della sua vittoria.
Mentre i falsi messia, che ogni giorno nascono di qua e di là, dicono e non fanno, lui ha detto e ha fatto. Ha promesso che il terzo giorno sarebbe risorto e così è stato. Le porte degli inferi non hanno vinto su di lui.
Ma questa vittoria è anche nostra, se lo vogliamo. Gesù ci ama di eterno amore e vuole liberare anche noi, redimere anche noi, salvare anche noi dal serpente antico che sempre attenta alla nostra serenità e alla nostra salvezza eterna.
Ogni giorno costruiamo la nostra vita sulla Pietra angolare che è Cristo, il Crocifisso risorto! Lasciamoci conquistare dal suo amore! Non opponiamo resistenza allo Spirito Santo! Diventiamo tutti miti e umili di cuore!
E quando sbagliamo, chiediamo al Signore una grazia particolare: che il suo sguardo incroci il nostro sguardo come ha incrociato lo sguardo di Pietro dopo il suo rinnegamento. Fu quello sguardo che cambiò il cuore del pescatore di Galilea, che gli fece comprendere che la nostra umanità è assai fragile e che dunque nulla possiamo senza la grazia di Dio.
È l’umiltà la nostra forza, e non la presunzione di essere onnipotenti mentre in verità siamo un ombra che passa veloce.
Che questa Pasqua sia per tutti noi un nuovo inizio! L’inizio di una vita vissuta con nel cuore la consapevolezza che “se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” (cf. Sal 127).
La Vergine Maria, Donna forte e Madre amorevole, ci assista con la sua potente intercessione e ci ottenga il dono della pace che il suo Figlio risorto è venuto a portare alla nostra fragile umanità.
Auguri di vero cuore a tutti!
Sac. Lucio Bellantoni