Missionari colmi di Spirito Santo – IV Avvento (C)

Missionari colmi di Spirito Santo – IV Avvento (C)

L’episodio della visita di Maria Santissima alla casa di Zaccaria ed Elisabetta insegna a noi che la nostra presenza nel mondo deve essere efficace. Non possiamo essere cristiani che lasciano la storia nella sua incompiutezza. Dobbiamo rendere ogni storia salvifica, tempo propizio perché il Signore operi in essa, attraverso di noi, le sue meraviglie. In fondo è anche questo il mistero del Natale: Gesù nasce e cambia il corso della storia.

«In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”» (Lc 1,39-45).

È bastato uno sguardo, è bastato un saluto della Fanciulla di Nazareth e nella casa di Zaccaria una storia nuova ebbe inizio. Tutt’attorno vi fu come un sano e salutare sconvolgimento: Giovanni sussultò di gioia nel grembo di Elisabetta ed Elisabetta conobbe in un istante il mistero della Madre del suo Signore. Tale è stata la potenza della santità di Maria e dello Spirito Santo che dimorava in lei.

Anche noi possiamo fare tanto per coloro che incontriamo giorno per giorno, perché anche noi possiamo essere portatori di Spirito Santo per l’umanità, che è come terra deserta e senza vita. Dobbiamo però crescere in santità e far sì che la grazia di Dio inondi tutto il nostro essere. Se anche noi saremo “pieni di grazia” – e ciò è possibile, basti pensare a quanto gli Atti degli Apostoli dicono di Stefano (cf. At 6,8) – potremo effondere lo Spirito Santo come Spirito di conversione che cambia il cuore e illumina le menti sulla verità di Cristo e del mistero dell’uomo.

È questa la missione del cristiano: donare Cristo Salvatore e lo Spirito Santo per mezzo del quale si realizza la salvezza. In questa missione dobbiamo credere e per essa dobbiamo vivere con nel cuore la certezza che Gesù che nasce ha bisogno di noi. È lui che ci chiama ad essere suoi testimoni e missionari entusiasti del suo Vangelo.

Maria Santissima nella casa di Zaccaria ed Elisabetta ci insegna ancora che per portare lo Spirito Santo non c’è bisogno che facciamo cose straordinarie. Basta poco: uno sguardo, un saluto, una parola che diciamo. La missione si compie con semplicità. Non sono infatti le nostre parole che convincono i cuori o li muovono a conversione, ma la potenza dello Spirito Santo che deve poter operare in noi e attraverso di noi.

In questa potenza dobbiamo crescere ogni giorno, con costanza e tanta fede, lasciando che l’Eucaristia ci rafforzi nel compimento della volontà di Dio e con quella preghiera costante che è impetrazione di ogni grazia celeste a noi necessaria.

L’Avvento sia per noi tempo propizio in tal senso e la Vergine Maria, nostra Madre e Maestra, ci accompagni con la sua intercessione e il suo amore.  

Clicca sul link seguente per la Liturgia della IV Domenica di Avvento (C)