Il Sabato Santo

Il Sabato Santo

Il Sabato Santo è un giorno particolare, unico nel suo genere. È il giorno dell’attesa e del silenzio. È il giorno della preghiera fiduciosa. Tutta la creazione è invitata ad attendere che il suo Creatore risorga e rompa i sigilli del sepolcro.

E questo accadrà, perché la Parola di Dio si compie sempre con infallibile precisione. Se Gesù l’ha detto, accadrà, non ci sono dubbi: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà» (Mc 9,31).

Il dubbio è pericoloso e ad esso non bisogna lasciare spazio nel cuore. Il dubbio diventa facilmente il terreno fertile in cui Satana pianta la gramigna della falsità in tutte le sue dimensioni. Lui sa bene come fare per insinuare i suoi pensieri di morte nella mente dell’uomo. Fa leva sul visibile per farci perdere l’invisibile.

Nel deserto tentò Israele, gli mise fretta, e riuscì a farlo scivolare nella più triste delle idolatrie. Mosè salì sul monte e disse di aspettare i tempi di Dio. Lui non stava ingannando il popolo. Lo stava invece educando nella fede e gli stava insegnando la speranza vera. Ma il popolo si spazientì. Andò da Aronne, Sacerdote, e fu per lui bocca di Satana:

«Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, fece ressa intorno ad Aronne e gli disse: “Fa’ per noi un dio che cammini alla nostra testa, perché a Mosè, quell’uomo che ci ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto”» (Es 32,1).

Aronne fu debole e fu la rovina per tutti. Il Signore rimase addolorato per l’accaduto e avrebbe sterminato il suo popolo se Mosè non avesse pregato perché ciò non accadesse.

Il Sabato Santo è il giorno della speranza, di chi non si perde d’animo se tutto sembra essere finito per sempre. È il giorno della certezza proiettata verso il suo compimento, che verrà e verrà presto.

Nell’attesa bisogna avere fede e non dubitare della fedeltà di Dio alla parola data. Dio promette e mantiene le sue promesse. Sempre. Sempre. Sempre.

Gesù ha atteso la Resurrezione. Dobbiamo attenderla anche noi, perché di certo il terzo giorno verrà se sapremo sperare contro ogni speranza e credere anche quando tutto è buio attorno a noi e il silenzio della morte avvolge ogni cosa.

La Vergine Maria ci aiuti, ci soccorra, custodisca i nostri pensieri nei pensieri del suo Gesù.

 

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