Gesù carico della croce sulla via del Calvario

Gesù carico della croce sulla via del Calvario

«Chi vuol venire dietro di me, rinneghi ogni giorno se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (cfr. Mt 16,24-28). Queste parole Gesù le rivolge a ciascuno di noi. È un invito di amore che dobbiamo accogliere senza tentennamenti o paure.

Diventare suoi discepoli, imparare da lui che è “mite e umile di cuore” è la cosa più bella che ci possa “capitare”, è la via della nostra piena realizzazione nel tempo e nell’eternità. Per seguire Gesù dobbiamo mettere da parte i nostri pensieri e lasciare che sia Lui a indicarci giorno per giorno il cammino da percorrere. È questo il “rinnegare se stessi” che ci è chiesto e che in fondo significa divenire umili e rinunciare alla stolta pretesa di avere noi il timone della nostra vita.

Cristo Gesù pensa per noi il bene più grande, ci conosce in profondità e ci ama più di quanto noi possiamo amare noi stessi. Nella sua onniscienza ci crea per un fine particolare che ciascuno di noi realizza nella misura in cui risponde alla propria particolare vocazione. Mettere da parte i nostri pensieri e tante convinzioni che sono radicate nel cuore è la cosa più difficile. È veramente necessaria una quantità smisurata di grazia perché questo avvenga e sempre dobbiamo attingerla nella preghiera e nell’Eucaristia. È un cammino quotidiano, di “ogni giorno”, che dobbiamo percorrere con determinazione e volontà ferma e risoluta. Possiamo farcela però, se crederemo che «nulla è impossibile a Dio» (Lc 1,37).

Divenire discepoli di Gesù costa il sacrificio di tutta la nostra vita. Al Signore non possiamo dare le briciole. Dobbiamo invece dargli la parte migliore di noi: il cuore, l’anima, lo spirito, il tempo e persino il corpo. Ecco la croce. Pesante, difficile da portare, che a volte sembra diventare quasi insopportabile.

Ci sono momenti in cui sperimentiamo sotto di essa tutta la nostra fragilità e quasi siamo indotti allo scoraggiamento. Ma Gesù ci ha insegnato che “mai siamo caricati di un peso che non possiamo portare”. Su di noi vigila il Padre celeste che permette la prova anche indicibile, ma con essa ci dona la grazia necessaria per superarla (cfr. 1 Cor 10,1-13). Nei momenti difficili questa certezza non deve mai abbandonarci, perché è la certezza dell’amore di Dio che “non vuole la morte delle sue creature ma che si convertano e vivano”.

La croce appare in questa luce la cesoia con cui il divino Potatore elimina le nostre imperfezioni e fa sì che giorno per giorno produciamo frutti abbondanti per la salvezza del mondo intero. È un mistero incomprensibile ma è il mistero del cristiano. Da parte nostra sono necessarie una grande fede e una preghiera costante e piena di speranza. Salendo al Calvario Gesù non si staccò neanche per un istante dal Padre suo e si rifugiò con fiducia all’ombra delle sue ali finché non fosse passato il pericolo (cfr. Sal 57).

Il Padre non abbandonò Gesù. Fu per lui sostegno, conforto, provvidenza, compagno di viaggio. Al tempo opportuno, quando le forze vennero meno, gli mandò il Cireneo. Questi è vero dono del Padre al Figlio che intervenne dal Cielo con sapienza e in modo assai misterioso. Anche noi abbiamo bisogno di un Cireneo, un fratello che venga in nostro aiuto per portare la croce. Dobbiamo chiederlo al Signore nella serena fiducia che lui ce lo manderà. Questa umiltà è per noi fondamentale perché se ci chiudiamo nella nostra solitudine o ci lasciamo vincere da una sorta di orgoglio presuntuoso rischiamo di cadere senza riuscire più a rialzarci.

Lasciarsi aiutare, chiedere aiuto a Dio e agli uomini, è grande saggezza. È vivere il Vangelo alla maniera di Cristo che si è lasciato soccorrere dal Cireneo accogliendolo come dono di grazia celeste. Al tempo stesso però anche noi siamo chiamati a diventare Cirenei gli uni per gli altri, osservatori attenti e misericordiosi che soccorrono chi è nel bisogno.

 

Domande di riflessione:

Cosa significa “rinnegare se stessi” alla luce del Vangelo? Segui il Signore senza tentennamenti? Cosa sei capace di offrire a Dio per amore suo? Credi che il Signore non permette che siamo provati al di là delle nostre forze? Ti lasci aiutare nel cammino della vita? Ti fai Cireneo per ogni uomo?