SECONDO INCONTRO: L’ascolto, fonte di sapienza (Lc 10,38-42)

 

DI CHE COSA PARLIAMO…

La vita cristiana è prima di tutto obbedienza alla volontà di Dio. Senza obbedienza non c’è sequela. Senza obbedienza non c’è conversione. Senza obbedienza non c’è santità. Senza obbedienza non c’è salvezza. Gesù l’ha detto a chiare lettere: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Mt 7,21).  Anche nel Padre nostro la richiesta centrale è: “Sia fatta la tua volontà”. L’obbedienza è alla Parola di Dio e alla sua volontà. Da qui la necessità di mettersi in ascolto lasciando da parte pensieri e affanni inopportuni. Maria si siede ai piedi di Gesù e si lascia da lui istruire. Allo stesso modo bisognerebbe vivere la Santa Messa e in particolare la Liturgia della Parola. Distrazioni di qualsiasi genere non ci aiutano e vanno evitate.

Senza obbedienza lavoriamo invano e la nostra opera evangelizzatrice non produce alcun frutto. Marta aveva nel cuore il desiderio di servire Gesù ma lo faceva a modo suo, secondo i suoi pensieri. Così cadde nella stanchezza, nel nervosismo, nello stress “pastorale” e per di più senza ottenere nulla. Ciò significa per noi che il desiderio di servire il Signore non è sufficiente. Ad esso bisogna unire l’ascolto attento di quanto esce dalla sua bocca. In particolare, in tal senso, il Sacerdote ha una grande responsabilità e bisogna pregare per lui perché il Signore lo ispiri. Egli deve essere voce di Gesù buon Pastore in mezzo al popolo e maestro capace di annunciare e spiegare ai fedeli il mistero di Cristo che è mistero del cristiano. L’omelia si riveste pertanto di un valore inestimabile perché senza di essa la Parola di Dio è male interpretata o al massimo è una Parola stantia, vecchia, formale che non ha nessuna attualità di Spirito Santo.

 

UN ESERCIZIO SALUTARE PER LA PROPRIA VITA SPIRITUALE

Leggi per quindici giorni di seguito, ogni giorno, una pagina di Vangelo (ad esempio il Vangelo secondo Marco) partendo dal primo Capitolo e procedendo oltre, e segna a parte qualche domanda – da porre poi al Sacerdote in sede di Catechesi – riguardo ciò che non ti è del tutto chiaro.

Leggi la liturgia della Parola della Domenica qualche giorno prima (ad esempio il venerdì) e chiediti cosa vuole insegnarci.

 

PISTE DI APPROFONDIMENTO

La Parola di Dio va conosciuta e compresa. Solo così può essere vissuta e annunciata. Che rapporto c’è tra conoscenza e comprensione?

Satana sa bene che le distrazioni sono sue alleate per la rovina dei credenti. Quali sono le vie per cui la distrazione ha la meglio e come fare per contrastarle?

 

Indice delle schede